Autore: INGEGNOLI FRATELLI (XIX-XX sec.) I02
Titolo: Come si cucinano i legumi.
Lingua: Italiano
Luogo di edizione: Milano
Editore: F.lli Ingegnoli
Tipografo: Stab. Tip. Enrico Reggiani
Data di edizione: 1895
Edizione Seconda
Edizioni conosciute: Milano, Fratelli Ingegnoli, 18951, 18952.
Formato: In 8
Paginazione: XI, 200
Categoria: Ricettari
Soggetti: Cucina: Italia; Ortaggi; Ricette
Note: Prefazione. Indice in apertura. Come si cucinano i legumi. Catalogo delle sementi da orto Fratelli Ingegnoli in fine volume.
Francesco Ingegnoli, di Sesto Calende, ingegnere fluviale lungo le sponde del Ticino e appassionato viticultore, nel 1789 decise di trasferirsi nella vicina Milano intenzionato a dar vita ad un’impresa industriale e commerciale in campo agricolo: un vivaio nella zona, allora di aperta campagna, dove poi sorgerà la Stazione Centrale. Impiantato secondo le più moderne tecnologie, il vivaio produceva alberi da frutto e piante ornamentali, ma estese l’attività anche alla selezione delle sementi per cereali. Il figlio di Francesco, Antonio, fu giudice e magistrato a Milano ed ebbe tre figli: Francesco, Vittorio e Paolo. Vittorio (1859-1926), appassionato di pittura, iscritto a Brera per un paio d’anni e amico di Telemaco Signorini, nella seconda metà dell’Ottocento partecipò in società all’acquisto dell’azienda di sementi e attrezzi agricoli “Burdin e Maggiore” fondata nel 1817, successivamente rilevata nella sua totalità nel 1879, trasformandola poi nel “Premiato Stabilimento Agrario Vittorio Ingegnoli”. I fratelli Paolo e Francesco erano esperti botanici e abili imprenditori. Tutti i fratelli nel 1884 trasformarono l’attività floro-vivaistica nella “Società commerciale in nome collettivo Fratelli Ingegnoli” impiantando un vasto stabilimento a Cologno Monzese e facendone uno dei più importanti d’Europa. Francesco fu anche Sindaco di Lambrate e Cavaliere del Lavoro, girò l’Europa e l’America, introducendo nuove varietà botaniche (tra cui i kaki dal Giappone) e tecniche di coltura. Paolo (+1935), appassionato collezionista di pittura italiana, si occupò prevalentemente dell’espansione dell’azienda nel mondo, fondando anche una filiale, la “Ingegnoli Hermanos” a Buenos Aires, in Argentina. Nel 1913 la famiglia Ingegnoli donò il terreno per la costituzione dell’Orto Botanico di Brera. I figli di Vittorio, Giuseppe e Maria, si inserirono nell’attività di famiglia, seguendo personalmente, almeno fino agli anni Trenta del Novecento, la realizzazione dei cataloghi dell’azienda, guidata da Antonio (Tonino), figlio di Francesco. Dalla fine degli anni Trenta fu Tomaso, uno dei cinque figli di Paolo, a condurre l’impresa con grande capacità, assieme alla moglie Pieralda, detta “Dada” e al nipote Paolo, figlio di Francesco, fino al 1987. Oggi la società, focalizzata nel settore dell’orticultura e delle piante ornamentali, è guidata da Francesco, figlio di Paolo. Nel contesto dell’attività floro-vivaistica e della ricca pubblicistica didattica e di propaganda floreale, si collocano anche i testi di carattere gastronomico dedicati alla cucina dei legumi, editi tra il 1895 ed il 1902: Come si cucinano i legumi e 600 modi di cucinare gli ortaggi, quest’ultimo più volte ristampato.
BIBLIO:
F.lli Ingegnoli, la storia, in F.LLI INGEGNOLI, I segreti del giardiniere, Milano, Rizzoli, 2010, pp. 13-39.
Dalla Biblioteca Gastronomica di Academia Barilla.
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