Lo studio, corredato di immagini,  basato su documentazione inedita rinvenuta presso l’Archivio di Stato di Parma ed altra conservata in collezione privata, verte sul nucleo delle ottocentesche case cantoniere della Strada della Cisa, purtroppo per la maggior parte in grave stato di abbandono e degrado, nucleo che si può definire unico nel panorama italiano: entro un percorso di circa 40 Km., che si snoda nel territorio dei comuni parmensi di Fornovo, Terenzo e Berceto, sono stati costruiti ben 11 edifici secondo due tipologie ben definite, di significativo valore sia storico-testimoniale della riorganizzazione territoriale e delle vie di comunicazione ideata da Napoleone ed attuata dalla duchessa Maria Luigia ( secondo criteri che anche lo Stato unitario più tardi farà propri), sia tecnico-costruttivo. Per la prima volta è stato possibile definire con precisione la consistenza numerica delle case, le date di costruzione, le loro caratteristiche strutturali e il nome dei costruttori e degli ingegneri responsabili dei lavori, nella consapevolezza che la conoscenza costituisce la base e la premessa per loro salvaguardia.

L’articolo fa parte del volumetto “La Strada Imperiale della Cisa”, edito nel 2010 a cura della Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici di Parma