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100 anni di parole d'amore

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Locandina Tempo di guerra jpeg.JPG

100 ANNI DI PAROLE D’AMORE IERI E OGGI
conversazione con Bruno Mastroianni e Antonio Tagliavini

6 dicembre 2019
Parma, Auditorium del Palazzo del Governatore

Con la conversazione dello storico professor Antonio Tagliavini di Parma, del giornalista, social media manager di trasmissioni Rai prof. Bruno Mastroianni, alla presenza di classi dei Licei “Sanvitale,” e ” Maria Luigia” e di diversi esponenti dell’Associazionismo di Parma e Langhirano, presso il Palazzo del Governatore, ha preso l’avvio “Le parole per dirlo”.

Il progetto di cui sono promotrici diverse associazioni, fra le quali: “Montanara laboratorio democratico A.P.S.”, “Amici della biblioteca di San Leonardo”,” il “Gruppo Scuola” dei due Quartieri, il “Circolo Culturale Grazia Deledda”, ”La festa internazionale della storia di Parma, “Voglia di leggere” e “Il ponteacolori” ha l’ obiettivo di contribuire a creare, in particolare nei giovani, la consapevolezza di vivere in un tempo segnato dal passaggio tra la società analogica del ‘900 e la società digitale odierna, ponendo le basi per una cittadinanza attiva e responsabile che metta le nuove generazioni in grado di affrontare le sfide del prossimo futuro. Di questo ha parlato Giovanni Galli dell’associazione “Amici della biblioteca di San Leonardo” capofila del progetto che rientra nei programmi di Parma capitale della cultura italiana 2020.

I relatori hanno in seguito trattato un tema molto suggestivo : “ 100 anni di parole d’amore”; ha moderato l’incontro Marta Corradi del Montanara.

Il confronto e la riflessione si sono incentrati sulle parole d’amore. Dopo una lettura silenziosa da parte dei presenti della poesia ”La rosa bianca” di A. Bertolucci, è entrato in scena Antonio Pirisi per declamarne i versi in lingua sarda. L’intensa lettura si è conclusa con il dono di una rosa bianca alle alunne della classe 4^D del Liceo “Sanvitale” impegnata nella ricerca storica che conclude l’analisi di parte della corrispondenza scambiata fra i langhiranesi Ennio Schianchi e Irene Colla nel periodo 1913-1927. Lo studio si muove tra la Grande Guerra ed i problemi sociali del dopoguerra, legando la microstoria con la storia più generale. Il lavoro della classe sarà quindi raccolto , grazie ai contributi del Ministero dei Beni Culturali e del Bando biblioteche del Comune di Parma, in un libro che raccoglierà le riflessioni degli studenti sui passi più significativi delle lettere intrecciati con le fonti (Gazzette di Parma, altre pubblicazioni e bibliografie relative al periodo in esame) messe a disposizione dalla Biblioteca Civica . Tutto il materiale prodotto avrà anche una versione visiva curata da Officina Arti Audiovisive e sarà inserito sul sito: www.parmaelasuastoria.it

Non è mancato l’intervento di alcune studentesse che hanno ribadito il valore formativo dell’esperienza e sottolineato la grande differenza tra mandare lettere e mandare messaggi, come ai giorni nostri avviene.: “ci basta soltanto schiacciare un tasto e nel giro di pochi secondi il messaggio arriva e spesso non diamo importanza alle parole che scriviamo”; “Da queste lettere abbiamo capito il modo in cui si comunicava tra persone dell’epoca e abbiamo soprattutto notato la differenza nel modo di relazionarsi, perché si adottava un linguaggio diverso da quello di oggi. “La lettura di queste lettere è stata all’inizio complessa ma man mano che le analizzavamo riuscivamo a capire meglio anche il contesto storico e abbiamo potuto percepire l’intensità del sentimento d’amore che legava i due giovani, sentimento oggi molto raro”.

E’ stato quindi il momento del prof. Tagliavini che ha affrontato l’aspetto del linguaggio amoroso dei due fidanzati. Le immagini di brani delle lettere e le illustrazioni delle cartoline scambiate dai due protagonisti hanno impreziosito la sua ricca e articolata riflessione .

Clementina Balocchi e Giuliano Calestani del gruppo teatrale “Il ponteacolori” hanno dato voce a Irene ed Enio leggendo i testi selezionati.

Il relatore ha illustrato le vicende del carteggio preservato per una precisa richiesta di Ninetta: la corrispondenza , arrivata fino a d oggi, è attualmente conservata da Elisabetta Cobianchi e dal prof. Raffaele Viggiano che l’hanno cortesemente messa a disposizione della ricerca .

Tagliavini con una modalità particolarmente accattivante ha poi illustrato le varie fasi della relazione fra i due, spaziando oltre l’analisi del linguaggio per raccontare il periodo approfondendone gli aspetti letterari, sociali, artistici e storici suggeriti dai testi.

È seguito il contributo del prof. Mastroianni che ha intervistato alcuni ragazzi confrontando le loro risposte coi risultati di un’indagine pubblicata di recente dal prof. Ivan Scarcelli.

Partendo dalla constatazione che Il confine fra pubblico e privato è oggi caduto ed è aumentata la disinvoltura nelle relazioni, Mastroianni ha chiesto ai ragazzi presenti se sono consapevoli che è anche aumentato il peso delle parole: “ Viviamo tra online e offline; -ha detto- gli studiosi sono arrivati a coniare un nuovo termine “on life” (ampiamente spiegato nella pubblicazione in corso)

Ha esortato gli studenti “a concedersi il privilegio” di rileggere quello che scrivono prima di premere “invio”. Li ha invitati ad essere attenti nella comunicazione digitale che serve per creare relazione. Ha domandato: “In rete, quando postiamo i nostri contenuti, sentiamo veramente il bisogno di entrare in relazione con l’altro? O facciamo tutto sempre e solo per metterci in mostra?” Di fatto quando arriviamo ad essere in compresenza fisica reale con l’altro sappiamo di lui/lei già tutto o quasi. In tal modo le relazioni si appiattiscono o si arricchiscono?

Ha inoltre parlato del corteggiamento digitale attraverso i “like tattici”, dell’integrazione di immagini e parole e ha terminato il suo contributo con l’invito a usare i social senza spegnere il cervello, perché a fondare la relazione non è il compiacimento emotivo o ideale ma la verità della persona.

Alla fine dell’incontro anche i Docenti accompagnatori hanno commentato positivamente l’iniziativa.

Il prossimo appuntamento, previsto nel mese di maggio 2020, sarà la presentazione del libro "Tempo di Guerra, tempo d'amore. Sogni, speranze, disinganni nella corrispondenza tra Enio Schianchi e Irene Colla di Langhirano, (1913-1927)”, opera a più mani che raccoglierà i risultati del lavoro di ricerca in atto e sarà corredato dal video documentazione .

Teca Digitale Biblioteche del Comune di Parma - V.lo Santa Maria 5, 43125 Parma (PR)

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