Autore: SORBIATTI Giuseppe (1827 ca.-1888)
Titolo: La gastronomia moderna. Istruzione elementare pratica della cucina, pasticcieria, confettureria e credenza ornata di più disegni intercalati nel testo di Giuseppe Sorbiatti, già capo cuciniere e pasticciere in casa Fenaroli ed attualmente in casa Turina
Lingua: Italiano
Luogo di edizione: Milano
Editore: Ditta Boniardi-Pogliani di Ermenegildo Besozzi
Tipografo: Ditta Boniardi-Pogliani di Ermenegildo Besozzi
Data di edizione: 1871
Edizioni conosciute: Milano, Tip. Ditta Boniardi-Pogliani di Ermenegildo Besozzi, 1855, 1866, 1871; Milano, Tip. Bartoletti di G. Prato, 1888; Bologna, Forni, 2010, Anastatica dell’edizione 1871.
Formato: In 8
Paginazione: XXII, 740, ill., 2 tavole ripiegate
Categoria: Ricettari
Soggetti: Alimenti; Birra; Caffè; Cioccolata; Gelati; Lessici gastronomici; Liquori; Menus; Ricette; Sorbetti; Tavola: servizio; Tè
Note: Proemio dell’Autore. La cucina. Vocabolario di alcune parole usate in quest’opera. Indice generale delle materie.
Di probabili origini milanesi, nato intorno al 1827, Giuseppe Sorbiatti seguì la carriera di cuoco, prestando servizio in numerosi importanti alberghi italiani e stranieri, in case nobiliari e gestendo banchetti di particolare rilievo. Inizia il suo apprendistato in Francia, dove presta servizio presso l’Hôtel d’Italie a Marsiglia, e al Grand Hôtel Mediterranée e all’Hôtel d’Angleterre a Nizza. Al rientro dal soggiorno Oltralpe inizia una lunga e feconda esperienza “itinerante” di cuoco, prima presso strutture di prestigio, come l’Hôtel Danieli di Venezia, poi al servizio di alcune delle famiglie più importanti di Milano e della Lombardia. Nel 1847, mentre il Sorbiatti presta servizio militare nel Battaglione Aosta Cavalleria, lavora come cuoco presso il conte Ippolito Gerbaix de Sonnaz, governatore della provincia di Novara. È poi in casa dei conti Bortolo, Ippolito e Gerolamo Fenaroli a Brescia, dove torna tre volte, - e dove organizza al Teatro Guillaume anche il banchetto da 400 coperti offerto dai sostenitori di Giuseppe Zanardelli (1826-1903) - e a Milano in casa del conte Vivaldi Pasqua, a casa Turina, Cicogna, dal duca Scotti e dal duca Rodolfo Ricotti d’Ancona.
Nel 1859 presta il suo servizio nella cucina di Napoleone III. L’8 gennaio 1860 organizza il buffet della serata danzante per 2500 persone in Palazzo Martinengo offerta dal generale Cialdini alla città di Brescia quale ringraziamento per l’assistenza ai feriti della battaglia di Solferino e San Martino.
La professionalità acquisita lo fa approdare alla testa dello staff di cucina del “Grand Hôtel et de Milan” inaugurato nel 1863 e divenuto ben presto uno dei santuari della buona tavola ambrosiana meta continua dei pellegrinaggi gastronomici dei gourmet dell’alta borghesia e di ospiti illustri e personalità di spicco italiani e stranieri.
Nel 1863 è impegnato ad organizzare il banchetto per l’inaugurazione della nuova stazione ferroviaria di Ceprano (FR). Il 24 maggio 1865 è a Brindisi per il banchetto da 350 coperti offerto dalla Società per le Strade Ferrate Meridionali. Lo stesso anno organizza all’Arena di Milano il banchetto per 2200 persone in occasione del primo tiro nazionale. L’anno seguente a Pavia dirige il 7 febbraio a Palazzo Malaspina il buffet di una serata danzante per 600 persone.
Ma Giuseppe Sorbiatti dirige anche le cucine di numerosi ristoranti e alberghi, oltre a quelli già citati: Hôtel Croix de Malte a Genova, Grand Hôtel de Rome e Restaurant classique Pompei a Roma, Grand Hôtel Royal e Hôtel de l’Europe a Firenze, Grand Hôtel de Milan e Grand Hôtel Royal a Milano, Grand Hôtel de la Ville a Napoli, Grand Hôtel a Venezia; Hôtel Ravizza a San Bernardino e Hôtel Engadina a Samedan, entrambi in Svizzera. Nel 1878, poi, presta il suo servizio nella cucina dei Reali d’Italia.
Dalla Biblioteca Gastronomica di Academia Barilla.
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